Nell'antichità: PER CASO, IN UNA GIORNATA PIOVOSA...
Molte sono le storie sull'origine del sapone di Marsiglia... si narra che in una giornata piovosa, una donna romana notò che una miscela di cenere, grasso e acqua aveva incredibili proprietà detergenti. Fu nel II secolo d.C. che i romani iniziarono a usare il sapone per lavarsi.
XII SECOLO: ARRIVO A MARSIGLIA
L'industria del sapone a Marsiglia apparve nel XII secolo. La soda necessaria per la sua fabbricazione veniva estratta dalle piante. Il carbonato di sodio proveniva infatti, dalle ceneri della combustione di piante come la salicornia.
XVII SECOLO: LUIGI XIV E L'EDITTO DI COLBERT
Nel 1688, sotto Luigi XIV, il Ministro Colbert regolamentò con un editto la fabbricazione del sapone di Marsiglia e limitò l'uso del nome ai saponi fatti con olio d'oliva nella regione di Marsiglia. Si dovevano usare solo oli vegetali, e venivano vietati i grassi animali.
XVIII SECOLO: IL MIGLIOR SAPONE AL MONDO
Nel 1789 Nicolas Leblanc perfezionò un processo per produrre soda di qualità superiore, permettendo così ai marsigliesi di produrre il miglior sapone al mondo. Nel XX° secolo, Marsiglia contava 90 fabbriche e con l'ascesa del sapone, l'igiene migliorò: esso rappresentava infatti il metodo migliore per combattere le epidemie. All'inizio del '900, venne fissata la formula con un contenuto del 72% in massa di acidi grassi.
XX e XXI SECOLO: DECLINO E RINNOVO
Dopo la seconda guerra mondiale tuttavia, apparvero detergenti sintetici più economici e le fabbriche di sapone chiusero una dopo l'altra. Negli ultimi decenni però, sempre più persone interessate alla propria salute e sensibili ai problemi ambientali, sono tornate al sapone tradizionale. Il maître savonnier della fabbrica di saponi la Licorne a Marsiglia, ha così sviluppato una gamma di saponi di alta qualità, che va dai più tradizionali ai quelli arrichhiti con oli essenziali e ingredienti naturali con virtù benefiche.
PRODUZIONE DEL SAPONE DI MARSIGLIA
La produzione del vero sapone di Marsiglia richiede precisi passaggi e permette di ottenere un prodotto riconosciuto per le sue numerose virtù per l'igiene personale, il bucato e la pulizia della casa.
1. LA SAPONIFICAZIONE La miscela di olio e soda viene portata a ebollizione. Per reazione chimica si ottiene così il sapone.
2. LA COLATURA La pasta di sapone ottenuta, liquida e calda, viene colata nelle vasche e lasciata riposare. Quando si è solidificata viene tagliata in pezzi di sapone.
3. LA LAMINATRICE Questi pezzi di sapone vengono poi pressati in una laminatrice con rulli in granito, per rendere omogeneo il composto.
4. LA MISCELATRICE In una miscelatrice vengono eventualmente aggiunti ingredienti specifici (come miele, oli essenziali, fiori essiccati), che conferiscono ad ogni sapone proprietà differenti.
5. LA TRIFILA Il composto ottenuto viene versato in un estrusore per compattarlo e ottenere “pezzi di pasta” di sapone.
6. LO STAMPAGGIO Questi pezzi di sapone verranno quindi timbrati, stampati con varie forme ed etichettati manualmente.